I 10 buoni propositi di una curvy per il nuovo anno | Semplicemente Curvy

Anno nuovo, propositi nuovi. O meglio, propositi buoni, perché nuovi non sono. Io, per lo meno, penso di ripeterli da anni, con successo che oscilla dall’ “Evvai!” al “Ritenta, sarai più fortunata”.

In quello che è il primo post (anche celebrativo) del 2016, condivido un elenco di cose che vorrei fare, migliorare, o semplicemente augurare anche a tutti voi.

Fra verità sacrosante e semiserie, ecco i 10 buoni propositi per il 2016 di una curvy.

#1 Mangiare meno schifezze.

Chi non se l’è mai ripetuto? Il versante degli amanti dei dolci si scontra con quello degli amanti del salato. Basta a salsine e intingoli, basta a sughi troppo saporiti e stuzzichini ghiotti, ma basta anche a glasse e cioccolatini, a farciture e a creme al burro, a caramelle…almeno per tutta la prossima settimana.

#2 Mettere finalmente in uso l’abbonamento annuale che puntualmente paghi alla palestra.

Non è più il mio caso, perché dopo 730 giorni di denaro regalato al vento e di appena 2 mesi trascorsi in sala pesi, ho finalmente capito cosa significa buttare i soldi. Ma so che di persone sprovvedute ne girano e avvertirle è il minimo. Insomma, la palestra non è poi così essenziale, se non sei una persona costante e amante del “cinque-ssei-essette-otto”. Tanto vale tenerseli in tasca, quei soldi, per investirli in un buon paio di scarpe, iPod e abbigliamento da camminata.

#3 Alzarsi al suono della sveglia quando decidi di uscire presto per fare movimento.

In altre parole, basta rimandare. Basta pigrizia, basta dire “ci vado domani, oggi è troppo freddo, oggi mi fa male la schiena, oggi l’alluce, oggi mi tira una pellicina del dito mignolo”. Ogni scusa è buona per rimettersi a ronfare alle 7 di mattina anziché uscire a camminare. Ma, provare per credere, le soddisfazioni che arrivano nel breve e lungo termine dalla passeggiata mattutina sono infinite al cubo.

#4 Riordinare l’armadio comprensivo di tutte le scarpe.

Obiettivo non solo curvy, ok, ma sono curvy, quindi ci rientra (e vale anche per voi).

#5 Imparare la ricetta del dorayaki (dopo aver capito cos’è il dorayaki).

Pare che vada di moda e che quella del dorayaki sia stata una delle 10 ricette più cercate su Google nel 2015. Scopriamolo insieme (e gustiamolo insieme).

#6 Regalare a qualcuno che lo usi davvero quel vestito che da anni partecipa al cambio di stagione, ma a cui non ho mai nemmeno tolto l’etichetta.

Personalmente ho alcuni capi che mi hanno visto crescere (in vari sensi) senza mai starmi davvero bene, tranne nel momento della prova in camerino. Tutte abbiamo un’amica, una cuginetta, una persona sconosciuta qualunque che vorrebbe avere quel maglione, quei jeans, quella giacca. E allora diamogliela. Non ne sentirete la mancanza, assicurato.

#7 Dire finalmente alla collega top-model-fashion-melatiro che è giunta l’ora di accorciare la riga dell’eyeliner.

Le piccole soddisfazioni fanno bene alla salute, alla pelle, alla colite da stress e anche all’ego. Dire alla Miss Italia de’ noantri che a 35 anni potrebbe anche guardare su YouTube un tutorial, mettendola al corrente del fatto che non è l’unica detentrice al mondo di attributi femminili, libera l’anima. Come non mai.

#8 Ridere a crepapelle per almeno 5 minuti al giorno con qualcuno che amate.

Ve li ricordate quei momenti di interminabili e sonore risate con fratelli, sorelle o amici, nate dal nulla e che vi toglievano fiato e lacrime? Spero siano un episodio accaduto ieri, ma se è un po’ che non vi succede, sappiate che dovete inevitabilmente recuperare.

#9 Smettere di tenere jeans in cui sai che non rientrerai (almeno per ora).

Non sono da stimolo a fare meglio, né a usare i soldi spesi per comprarli: servono solo a ripetere “non vai bene così come sei”. Forse potreste pensarlo lo stesso e vorreste comunque rientrare in quella taglia. E ben venga. Ma attualmente il loro scopo è farvi sentire inadatte, perciò mettete in pratica il punto #6 e la vostra politica attuale di salute e di star bene, non quella della vecchia taglia, senza autoingabbiarvi nello stereotipo di numeri che non vi stanno.

#10 Sorridere di più a me stessa e amarmi di più.

Poco altro da aggiungere. Solo “fatelo”. È un proposito che non va messo in pratica solo a gennaio, ovvio. Ma tutto l’anno e possibilmente tutta la vita.

Noemi Matteucci

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