La gravidanza per una donna curvy: l'esperienza di Alba - Semplicemente Curvy

Alba è solare, dolce, giovanissima e, naturalmente, curvy. Non aveva ancora compiuto 22 anni quando nell’ottobre del 2014 è arrivata Anita, che ha portato nella sua vita e in quella del papà, Saverio, tanta gioia, insieme alle responsabilità e all’importanza di essere genitori.

Classe 1992, Alba ha quella che si può definire ‘l’abbondanza al punto giusto’ e vive in modo sereno e leggero il messaggio che noi di Semplicemente Curvy non ci stancheremo mai di dare: amiamoci per come siamo.

Con lei, cerco di dare risposte a delle domande che una donna con le forme in cerca di maternità si pone sicuramente: cosa succederà al mio corpo in gravidanza? Ora mi amo, ma riuscirò a sentirmi bella anche durante e dopo la gravidanza?

Il punto di vista di Alba è piacevolmente sorprendente, quasi una lezione di vita: perché è rassicurante e maturo, proprio come quello di una mamma, di una donna. Eppure, la carta d’identità non mente…

D – Alba, come ti descriveresti?

R – Sicuramente curvy. Conformazione a clessidra, anche se i fianchi sono più abbondanti del seno. Pochissima pancia.

D – Com’eri, fisicamente, prima della gravidanza?

R – Taglia 44, quarta di reggiseno, formosa. Una curvy convinta, perché amo il cibo e amo mangiare bene. Non mi sono mai posta troppi problemi su questo aspetto!

D – Come hai affrontato la gravidanza a livello di alimentazione? Il tuo aspetto fisico iniziale ha condizionato in qualche modo i mesi dell’attesa?

R – Ti rispondo subito partendo dalla seconda domanda, e la risposta è no. La possibilità del cambiamento fisico è insita nel concetto di gravidanza, perciò non sono stata lì a pensare “Oh mio Dio, come diventerò?”. Ho vissuto tutto molto alla giornata, con la dovuta attenzione ai cibi consigliati dai medici. I primi mesi sono molto diversi dagli ultimi, perché in ogni fase della gravidanza è bene selezionare determinati alimenti. Non mi sono posta limiti particolari: dicono che se la mamma assume dei cibi quando è in attesa, anche il bambino li apprezzerà crescendo. Pur sapendo che i chili totali di aumento di peso dovrebbero oscillare tra i 9 e i 12 (e io ne ho preso qualcuno in più), ho vissuto l’aspetto del mangiare come qualcosa di bello, di sereno e di estremamente naturale, per godermi una fase della vita che è molto speciale. Non l’ho visto come un’imposizione. Non ho fatto una dieta, ho seguito i miei gusti e ho evitato le abbuffate. Perché non è nemmeno vero che bisogna mangiare per due…

D – Ti sei aiutata con l’esercizio fisico durante la gravidanza?

R – Sì: il mio alleato più prezioso è stato il tapis roulant. La mattina era diventato un appuntamento fisso: la ginecologa mi aveva consigliato di evitare la sedentarietà, oltre che per questioni di peso, soprattutto per facilitare il momento del parto: sembra che le gestanti più attive siano quelle che hanno meno problemi al momento della nascita del bimbo.

D – So che in gravidanza alcuni cibi vengono ‘proibiti’. C’è stato qualche alimento che, da curvy e amante del buon cibo a tavola, ti è proprio mancato?

R – Le rinunce più difficili sono state due: nutella e salumi. La prima è sconsigliata perché, come tutte le ‘schifezze’, sovraccarica il corpo, che in gravidanza fatica di più a depurarsi, e mette a rischio gestosi. I salumi, purtroppo, invece, sono sconsigliati per chi è negativa al toxoplasma. Da umbra, ho faticato e non poco a rinunciare a salamino, prosciutto e salsicce! Ammetto di aver ceduto a dei piccoli spuntini proibiti… ma non diciamolo a voce alta: a me è andata bene, ma è meglio seguire i consigli ginecologo. Quando la testa dice “gravidanza”, spesso si prende come una buona scusa per non stare attenta al cibo. Ma bisogna pensare anche al dopo.

D – Hai avuto problemi con le smagliature? E con l’abbigliamento?

R – Con le smagliature, purtroppo sì. Ho la carnagione molto chiara e di conseguenza una pelle delicatissima. Mi sono aiutata bevendo molta acqua e usando degli oli per rendere la pelle elastica, ma credo che alcuni processi naturali siano inevitabili. Di certo le smagliature non sono la fine del mondo… e le considero segni di amore. Per l’abbigliamento, nessun problema: tra abiti prémaman e una stagione che privilegiava leggings e maxi maglie, mi sono trovata sempre a mio agio.

D – Come sei oggi fisicamente, dopo la gravidanza?

R – Alla nascita di Anita, ero arrivata alla taglia 48, e il primo mese è stato di drenaggio dei liquidi. Ero gonfia, c’era la pancia, ero stravolta. Pian pianino ho ripreso le mie forme: ora sono già scesa di una taglia. Confido nella ripresa fisica, ma non vivo il peso in più come un problema. Inoltre, durante l’allattamento fare diete dimagranti è sconsigliatissimo, perché già di base si bruciano molte calorie. Quando io e Anita saremo più tranquille e lei inizierà con lo svezzamento, avremo modo di curare ancor di più i cibi a tavola.

D – Cosa diresti a una donna curvy che sta cercando una gravidanza o che è già incinta?

R – Le direi di partire dal presupposto che il risultato di una gravidanza è la cosa più bella del mondo. Così come abbiamo preso dei chili in più, potremo ridimensionarci dopo per sentirci nuovamente serene con noi stesse. Le direi anche di mangiare e assaggiare tutto con moderazione e, se la fame è tanta, di orientarsi su cibi sani come le verdure anche prima del pasto, per avere un senso di maggiore sazietà. Infine, le direi di valorizzarsi sempre: la gravidanza e i chili in più non sono un motivo per infagottarsi e imbruttirsi davanti al nostro compagno, che in questa fase della vita ci vede più belle che mai. I fianchi si ridurranno, la pancia scenderà. Il sorriso, invece, deve rimanere sempre: vicino a noi avremo un esserino così bello da oscurare qualunque altro pensiero.

Noemi  Matteucci