Cos'è il cono vaginale e come si usa? - Semplicemente Curvy

Cos’è il cono vaginale e come si usa? Scopriamo senza tabù a cosa serve questo ‘oggetto misterioso’ e come può essere utile al pavimento pelvico! — In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Fabbri, ostetrica e uroriabilitatrice

Cono vaginale. Due parole che, abbinate, spesso ci danno solo un senso vago di ciò che significano e, soprattutto, dell’importanza che hanno nella nostra salute femminile. Cerchiamo con questo ulteriore approfondimento, possibile grazie alla collaborazione di Silvia Fabbri, ostetrica umbra, di introdurre e chiarire un argomento che per tante è ancora una magica landa da esplorare.

Una scatola di coni a peso crescente (Pelvik®)

Cos’è il cono vaginale?

I coni vaginali sono stati ideati verso la fine degli anni ’80 e introdotti nel mondo della ginecologia alla fine degli anni ’90 come strumento di rinforzo della muscolatura perineale. Nonostante vengano chiamati ‘coni’, per la loro forma somigliano più a un ovulo allungato. Hanno un diametro che si aggira sui 4 centimetri e un cordino/fettuccia esterna che ne facilita l’estrazione dopo l’uso. Quelli attualmente in commercio vengono realizzati in silicone medicale e sono studiati da medici specialisti per l’allenamento, la riabilitazione e la rieducazione del pavimento pelvico. Hanno un costo che va dai 30 ai 50 euro e sono acquistabili in farmacia o su internet.

LEGGI il nostro approfondimento SUL PAVIMENTO PELVICO 

Come si usa il cono vaginale?

La dottoressa Silvia Fabbri

“Il cono – spiega Silvia Fabbri – viene inserito in vagina dalla paziente per allenare i muscoli del pavimento pelvico. Una volta collocato nella sua posizione all’interno del canale vaginale, il cono induce nella donna un feedback che la porta a stimolare la contrazione del pavimento pelvico proprio per mantenere i cono stesso in sede”. Non ci sono età più o meno indicate per l’uso, tutto dipende da paziente e dalla situazione in cui si trova, se ha dei disturbi o meno e se il cono viene consigliato in forma preventiva oppure come trattamento.

Perché si usa il cono vaginale?

Il cono vaginale viene consigliato come tecnica riabilitativa e non invasiva del pavimento pelvico nel caso in cui la paziente abbia già seguito un training con un professionista specializzato e sia diventata autonoma nell’uso, oppure come supporto durante le sedute di riabilitazione. È un trattamento di riabilitazione utilizzabile per un tempo prolungato con variazioni di intensità (esistono infatti diversi coni, dal peso crescente) e in diverse sedute giornaliere; è comunque consigliato per un periodo di tempo prestabilito e va sempre tenuto sotto controllo dal professionista che segue la riabilitazione.

Ci sono controindicazioni nell’uso del cono vaginale?

“L’utilizzo dei coni – conclude la dottoressa Fabbri – può avere delle controindicazioni (meglio non usarlo se si hanno infezioni, o in gravidanza, o se si ha dolore, solo per citare alcuni casi) e, come per ogni dispositivo medico, le casistiche vanno sempre valutate con il riabilitatore da cui si è seguiti. È sempre consigliabile essere seguiti da un’ostetrica o da un fisioterapista specializzati nella riabilitazione del pavimento pelvico, i quali, dopo una visita iniziale, monitoreranno l’andamento e/o il mantenimento dei risultati raggiunti durante le sedute”.

Per indicazioni o consulenze su cos’è il cono vaginale e su come si usa:

Ostetrica Silvia Fabbri 
Specializzazione Master in Riabilitazione del pavimento pelvico (Università La Sapienza, Roma)
Telefono: 345.7764247  
silvia.fabbri92@libero.it

RICEVE PRESSO: 
• Gyneco salus, Perugia (PG) 
• G.Cinque Services, Marsciano (PG)
• Igea, Camucia (AR) 

• Centro medico Cairoli, Gubbio (PG)
• Medical Hub, Bastia Umbra (PG)