by Noemi Matteucci .
Nel mondo delle curve e del plus size ci si conosce tutti (o quasi) e scambiarsi esperienze e opinioni è sempre molto interessante. Questa volta abbiamo fatto due chiacchiere con un nostro ‘gemello diverso’, Alessandro Carella, fondatore di Uomini di peso, un blog che dal 2014 si occupa delle tematiche e del fashion del mondo plus size al maschile. Se già non lo conoscevate, vi consigliamo di seguirlo!
- Alessandro: età e città!
Sono nato a Monza, dove tutt’ora vivo, il 5 aprile del 1986, quindi ancora per un paio di mesi avrò trent’anni. Se parliamo di età di blogging, a giugno compirò tre anni. - Sei il fondatore del blog Uomini di peso. Perché hai creato questo spazio?
Il blog nasce prima nella mia testa e poi concretamente nel giugno del 2014, dopo mesi ed anni passati ad osservare, studiare blogger italiani e stranieri dedicati al mondo curvy e plus size. Nasce dalla grande esigenza, anche in Italia, di avere una voce maschile sia nel campo della moda curvy, sia per quanto riguarda ragioni sociali e discriminazione. Sono partito inizialmente con la pagina Facebook, testando l’argomento, che sinceramente non pensavo riscuotesse così tanto successo. Quindi ho aperto il blog, anche se devo dire la verità: ritengo che prima Facebook e poi Instagram siano sicuramente più rapidi ed immediati, soprattutto per chi come me ha davvero poco del Blogger e si vede più come portavoce di un movimento che chiede più attenzione. Uomini di peso ha anche la grande funzione di aumentare l’autostima sia degli uomini che delle donne, cercando ogni giorno di trasmettere la positività e la sicurezza che con il passare degli anni ho acquisito e che penso sia essenziale in qualsiasi tipologia di percorso che uno intende inseguire. Non incito all’obesità anzi, tutt’altro, piuttosto cerco di far capire che se si vuole cambiare, migliorarsi, è fondamentale imparare a conoscere se stessi e a volersi un po’ bene. - Qual è la percezione che la società ha di un uomo di peso?
Al primo impatto e contatto, alcuni mi chiedono cosa voglia dire ‘uomo di peso’ e io, dopo aver sorriso, spiego loro che è semplicemente un termine che ho pensato e coniato per sostituire tutti quei brutti termini che di solito si utilizzano per indicare un uomo in carne. La società ha una percezione, a mio parere, molto articolata dell’uomo di peso. Da una parte ci sono i soliti episodi di sfottò e bodyshaming, sempre all’ordine del giorno, dall’altra l’uomo viene visto come una figura che trasmette sicurezza, forza e protezione. Vi sono sport anche in Italia dove l’uomo di peso ha ruoli importanti e dove il peso diventa un vero e proprio punto di forza, come ad esempio il football americano (sport che seguo da vicino con una rubrica nel blog) oppure gli StrongMan. E poi, per ultima, c’è la visione più brutta e meno educativa che ci possa essere, cioè l’utilizzo degli uomini e delle donne in carne come fenomeno da baraccone, che vengono ridicolizzati e derisi per aumentare share e far campare i programmi televisivi. Piano piano cercheremo di farci apprezzare dalla maggior parte della società, o meglio: mi piacerebbe che tutti capissero che tutti i corpi meritano la stessa attenzione e lo stesso rispetto. - Come vivi il tuo essere ‘di peso’?
Molto serenamente. Amo essere come sono, mi piaccio e non mi vedrei in alcun altro modo. Ultimamente, poi, vi è anche più possibilità di scelta nell’abbigliamento, e questo aiuta parecchio l’autostima di noi uomini di peso. Posso dire di conoscere il mio corpo, i miei limiti, ma anche tutto ciò che posso fare, dove e come intervenire se capisco che qualcosa non va. Amo giocare a calcio e non è mai stato un problema farlo anche a discreti livelli. Ovvio, forse con qualche chilo in meno sarei più veloce, ma sicuramente non avrei avuto altre caratteristiche come potenza e fisicità. Una volta che stai bene con te stesso, nessuno può fermarti ed intimorirti, l’essere di peso non può essere un problema. - Anche il mondo maschile ha quindi bisogno di sdoganare il concetto “magro è bello”?
Sai, penso che il concetto di bellezza sia sempre una cosa relativa e soggettiva, perché come per il mondo femminile, vi sono donne belle e meno belle, indipendentemente dal fatto che siano magre o curvy. Sarebbe interessante che si capisse l’importanza del concetto che tutti i corpi sono ‘buoni’ e possono essere belli e avere le stesse possibilità sia nel campo sociale, sia nel campo della moda. Indubbiamente poi sì, bisogna sdoganare il concetto del “magro è bello”, perché ci sono tantissimi uomini belli e sexy che hanno chili in più rispetto ai maledetti standard della nostra società.
Mai sottovalutarsi e pensare di essere sbagliati. Ci sono tante persone attratte dalla nostra personalità, dal nostro modo di essere, persone attratte dal nostro aspetto fisico
- Sei in contatto con riviste internazionali legate al mondo plus size. Parlaci delle tue collaborazioni.
Sono felice di questa domanda, perché mai ho avuto la possibilità di parlarne. Scrivo per un magazine portoricano che si chiama BePlusMag da circa due anni, e la fondatrice e direttrice è stata la prima persona in assoluto a fidarsi ciecamente di me, affidandosi a qualche foto e qualche post scovato in rete. Ho colto quell’opportunità al volo, ho iniziato così a preparare articoli con cadenza bimestrale che cercassero di illustrare il mondo plus visto dagli occhi di un uomo e soprattutto visto da una realtà ben diversa da quella americana. Faccio tutto questo per passione e senza trarne alcun beneficio economico. Allo stesso modo sono responsabile di un account Instagram di una modella canadese, Jewelz Mazzei, che un anno fa ha creato un movimento con l’hashtag #bigandblunt (letteralmente grosso e smussato, arrotondato) con il quale diamo la possibilità a donne e uomini di mostrarsi, confidarsi e testimoniare tutte le difficoltà, gioie e conquiste che ogni tipologia di corpo incontra quotidianamente. Sono stato in contatto anche con riviste e siti tra cui Buzzfeed.com, con un articolo intervista, con chubstr.com (blog americano per gli uomini di peso) ed Huffington Post con articoli e collaborazioni fotografiche. - Un consiglio per gli uomini di peso…
Il consiglio è semplice: mai sottovalutarsi e pensare di essere sbagliati. Ci sono tante persone attratte dalla nostra personalità, dal nostro modo di essere, persone attratte dal nostro aspetto fisico: ecco, quindi, non demoralizzatevi. Impariamo a conoscerci, ad amarci, a trattarci bene, se qualcosa di voi non vi piace cercate di modificarla e se avete bisogno sapete che su di me, sul mio blog, sulla mia pagina e su tutte le persone che mi seguono, potete sempre contare e trovare parole di sostegno.
So perfettamente quanto sia difficile essere donna, ed essere curvy lo è ancor di più per svariati motivi. Non siete una sezione di un catalogo, siete semplicemente donne
- Un messaggio per le donne curvy?
Avrei tante cose da dire, perché osservo, leggo commenti e pensieri di tante donne. So perfettamente quanto sia difficile essere donna, ed essere curvy lo è ancor di più per svariati motivi. Piano piano però le donne curvy stanno conquistando giorno dopo giorno, pezzettino per pezzettino, tante cose e tanta uguaglianza rispetto a tutte le altre. Non abbiate mai timore di essere come siete, non vergognatevi, cercate blog, pagine, magazine che affrontano questa tematica e cercate di farvi forza e di reagire anche davanti ad una presa in giro. Ottimo strumento per aumentare l’autostima, mettersi in gioco e conquistrare sicurezza, è quello di partecipare a casting, eventi (come Body Love di Silvana Denker), flashmob e sfilate che vedono la donna curvy al centro dell’attenzione. Ah un’ ultima cosa; non voglio più leggere e vedere ragazze e donne che chiedono insistentemente di che categoria fanno parte, se pesano tot e sono alte tot come possono definirsi. Non confondete il termine curvy come definizione, che significa prosperosa, sinuosa e dalle forme morbide con il termine relativo alla moda, dove già una 44/46 è considerata curvy. Non siete una sezione di un catalogo, siete semplicemente donne.
Potete trovare Alessandro Carella e il suo messaggio nei diversi canali di Uomini di Peso: nel blog Uomini di peso, nella sua pagina Facebook e nel suo profilo Instagram.
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