La recensione della serie Netflix Insatiable. Fateci sapere che ne pensate!
Durante il Natale 2020 sono inciampata in una serie molto pubblicizzata dal web e da Netflix che l’ha prodotta: Insatiable. A spingermi è stata la tematica. Patty Bladell, la protagonista interpretata da Debby Ryan, era una ragazza in carne, intelligente, di buoni principi e con un passato burrascoso tra una madre incostante e un pugno ricevuto in piena faccia da un barbone che l’ha segnata. La rottura della mandibola e la lunga riabilitazione l’hanno resa magra in pochissimo tempo. Persisteranno in lei la mancanza di un passaggio psicologico dalla grassezza alla magrezza – continuerà a vedersi brutta- e continuerà ad avere disturbi compulsivi alimentari. Lei diviene bellissima agli occhi di tutti, tanto che un coach di moda Robert Armstrong (interpretato da Dallas Roberts) vede in lei una ragazza dalla bellezza e dalla storia perfetta per vincere Miss American Lady.
Serie Netflix Insatiable: quale messaggio?
Fin qui una tematica seria e profonda ma poi tutto cambia, sia il registro comunicativo che il messaggio che vuol trasmettere. Troppo confusionali e repentini i cambiamenti di umore dei diversi protagonisti, vengono a tratti inserite trovate assurde, scontate e colpi di scena insensati. Sono stata tentata tante volte dal bloccarmi nella visione, ma volevo capire se finisse con una messaggio positivo e solido. Insomma: una serie che prometteva grandi prospettive e che si è rivelata dozzinale e a tratti scadente.
Perché ne ho voluto parlare? Perché mi chiedo a cosa serva dare tanta visibilità ad un prodotto così insignificante dalla bassa morale e con grande rilievo sugli errori da evitare come tradimenti, mancanza di rispetto per l’amicizia, l’atto dell’omicidio che viene trattato come fosse la normalità e in tutto questo i protagonisti non imparano mai dai loro errori, anzi continuano imperterriti a ripeterli.
Serie Netflix Insatiable: delusione
Insatiable sembrava una serie contro il fat shaming ma in realtà si muove in tutt’altra direzione. Non ti dice che il grasso racchiude del bello e nemmeno che il magro sia brutto, Insatiable ti ricorda solo che una persona, quando è brutta dentro può essere bella esternamente quanto vuole ma rimarrà sempre una brutta persona. Patty è in questo protagonista; si riscopre come una che non è mai stata bella. La serie non cade in stereotipi e forse è qui l’originalità del tutto.
L’unica cosa piacevole è stata ritrovare tra gli attori Christopher Gorham che non rivedevo dai tempi di Ugly betty.
Insatiable è una serie che non consiglierei, ma mi piacerebbe conoscere il parere di quanti l’hanno vista. Voto 0.5/5
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