Carolina Marconi sterile dopo la chemio confessa: "Mi sento bellissima con la cellulite"

La lotta di Carolina Marconi dopo la malattia e l'appello contro gli stereotipi di bellezza femminile.

Carolina Marconi è un ex concorrente del Grande Fratello diventata nota al grande pubblico per la sua lotta contro un tumore al seno e per la speranza che ha donato a tanti pazienti come lei. La show girl attraverso la pubblicazione del suo libro ha condiviso la battaglia contro la malattia che l'ha profondamente cambiata e che ha affrontato sempre con il sorriso. Oggi Carolina è guarita ma c'è un'altra sfida che la attende: quella di riuscire a diventare mamma. Prima dell'inizio delle chemioterapie è riuscita a congelare un solo ovulo e in occasione di un'intervista a Chi ne spiega il motivo:

"Anche solo per un periodo, le chemio, in sostanza, ti rendono sterile. Così, io, prima di iniziarle, hocongelato un ovulo. Uno solo. Dunque, ho il 10% di possibilità di rimanere incinta: avrei dovuto congelarne 10, ma non potevo fare terapie ormonali con il tumore al seno, sarebbero state un accelerante per il male". Questo il racconto di Carolina che si batte affinché anche le donne guarite dal cancro possano adottare un figlio, un desiderio messo a dura prova dalle leggi italiane.

Carolina Marconi: "Mi sento bellissima con la cellulite"

Dopo la lotta alla malattia è arrivata quella dell'adozione che ha travolto la Marconi e il suo compagno Alessandro, i due sono una coppia molto unita ma l'ex concorrente del Grande Fratello racconta a Chi il calvario che ha affrontato per provare a diventare mamma: "Ora, per altro, siccome devo aspettare per provare a rimanere incinta, ho pensato: ‘Intanto adotto un bambino’. Mi sono anche informata sull’utero surrogato, conosco persone che vi hanno fatto ricorso, ma, come dire, per me è troppo. Parlo solo per me, ovviamente. E poi ci sono tanti bambini spaventati, abbandonati... Ma perché devo andare in America, a Los Angeles, stare lì un anno? Ma perché non adottare un bambino cui dare tutto il mio amore? Fra me e Alessandro, i nostri fratelli, le nostre sorelle, i nipoti, i miei e i suoi genitori, c’è una certezza: se adottassimo un bambino, quel bambino crescerebbe viziato". 

"Se per i medici sono guarita, per lo Stato non lo sono. Per ogni tipo di tumore bisogna aspettare un tot di tempo: 5 anni, dieci, vent’anni... io per il mio devo aspettare 5 anni: potrei adottare, dunque, a 49 anni. E intanto i bambini crescono nelle strutture" una vera e propria denuncia quella della Marconi che però racconta anche del suo nuovo rapporto con il suo corpo.

"Sarò un po’ matta, ma io mi sento pazzesca. Mi sento bellissima con la mia cellulite. Lo scriva, la prego: la bellezza non è perfezione, passa per la testa e per il cuore. Amo la vita, amo tutto quello che sto sentendo in questo momento". 

LEGGI ANCHE>>>Victoria Beckham: "Essere magre è una mentalità superata"