Come combattere la cellulite con l'automassaggio linfodrenante: ecco come si effettua in semplici passaggi!
Molte donne soffrono di pesantezza alle gambe e di cellulite, la famosa buccia d'arancia che in tante cercano disperatamente di mandar via o di nascondere a tutti i costi. I prodotti in commercio per combattere la cellulite sono tantissimi ma molto spesso non efficaci per niente. E' per questo che uno dei rimedi più accreditati sono i massaggi linfodrenanti che però hanno il loro costo. Molti centri specializzati o estetici effettuano questo tipo di trattamento ma oggi scopriamo come effettuare l'automassaggio linfodrenante a casa e completamente fai da te.
Le sedute dei massaggi sono a tempo ma con l'automassaggio fai da te sarà possibile ricreare gli stessi benefici dedicando solo 5 minuti al giorno a quest'operazione. Innanzitutto chiariamo che non è necessario utilizzare prodotti per l'automassaggio ma se proprio desideriamo aiutarci per rendere la pelle più levigata e morbida possiamo farlo con olio al limone, olio all'arancia o crema idratante. Il massaggio linfodrenante è così efficace perchè stimola il sistema linfatico, quest'ultimo trasporta i liquidi dagli spazi intracellulari al cuore e favorisce la protezione da infezioni degli agenti esterni. Se viene effettuato in modo corretto l'automassaggio smuove la linfa e questo determinerà l'eliminazione dei liquidi in eccesso, delle tossine e della cellulite che tanto odiamo.
Automassaggio linfodrenante: ecco come si fa
Innanzitutto è bene chiarire che questo tipo di massaggio può essere effettuato in qualsiasi parte del corpo e non solo alle gambe. Possiamo agire sull'addome, sulla schiena, sulle braccia o sui glutei. Inoltre stimolare i fluidi linfatici migliora anche il nostro metabolismo e la circolazione linfatica. Come cominciare? Partiamo dal movimento che va effettuato sulla pelle con decisione senza però perdere la delicatezza.
I così detti pompage sono i movimenti chiave dell'automassaggio linfodrenante, si tratta di premere sulle stazioni linfonodali e cioè caviglie, ginocchia, inguine, glutei, braccia, zona cervicale. Il secondo movimento da fare sono invece gli sfioramenti, si tratta di pressioni e movimenti che partono dalla caviglia e arrivano al ginocchio per poi continuare fino all'inguine, questo per quanto riguarda la zona inferiore del corpo. Per quella superiore invece partiamo dal polso verso il gomito e poi arrivare fino all'ascella. Facendo così saremo in grado di portare la linfa da un punto all'altro del nostro corpo.
Prestiamo attenzione a questo massaggio in alcuni momenti in particolare come il periodo premestruale o giorni in cui abbiamo assunto molti zuccheri magari dopo le festività o occasioni speciali.
LEGGI ANCHE>>>Pelle arrossata dopo il primo giorno al mare: il rimedio della nonna