Questa davanti a noi si preannuncia come un'epoca meravigliosa che, sebbene abbia ancora molta strada davanti a sé e ancora molte tappe da bruciare, sembra portare finalmente un sano equilibrio all'interno della società.
Lo possiamo evincere dai discorsi e dai messaggi pubblicitari che ascoltiamo, sempre più orientati verso i temi dell'inclusività, di lotta contro ogni forma di violenza, e per il rispetto di ogni essere umano. Lo notiamo ogni giorno anche quando andiamo ad acquistare dei nuovi capi di abbigliamento, quando notiamo che il range di taglie disponibili è più elevato rispetto a una volta, tenendo conto sia delle persone molto magre che di quelle più in sovrappeso.
Che rapporto hanno le donne con il proprio corpo?
Secondo una ricerca, è emerso che quasi il 90% delle donne non ama il proprio corpo, e cambierebbe volentieri almeno un aspetto di sé. Del resto siamo esseri umani, e in quanto tali abbiamo i nostri nobili e giustificatissimi limiti che non ci permettono di essere sempre come vorremmo. Per questo la Body Positivity rappresenta una preziosa alleata che ci permette di accettare noi stessi anche nel momento in cui ci sentiamo in crisi con noi stessi o non a nostro agio con il nostro corpo. Si tratta di un problema molto più comune di quanto possiamo pensare, ma c'è una doverosa premessa da fare.
Cosa significa Body Positivity? Che rischi comporta?
Anche se sembra strano, anche la cosiddetta Body Positivity potrebbe comportare un rischio per alcune persone. La nostra tendenza attuale verso l'accettazione di se stessi e il rispetto nei confronti di canoni bellezza anche molto lontani rispetto a quelli ai quali eravamo abituati una volta, non è necessariamente una cosa buona e giusta in ogni situazione. Il rischio è quello di cadere nell'errore di estremizzare tutto, nonostante i buoni propositi che ci sono in partenza. Ma in che senso? Nel senso che l'accettare se stessi non vuol dire necessariamente non voler fare nulla per "migliorarsi". Non c'è niente di male nell'amarsi e nell'accettarsi per quello che si è, anzi. Ma non c'è nulla di male neanche nel volersi rimboccare le maniche per cambiare. Cambiare seguendo uno stile di vita diverso, mettendosi a dieta, facendo allenamento e persino ricorrendo alla chirurgia, se lo si ritiene giusto. Non è scritto da nessuna parte che accettare se stessi per come si è al momento attuale sia l'unica strada necessaria: l'importante è non avere un rapporto di conflitto perpetuo con il proprio corpo. È importante quindi rispettare anche la volontà degli altri di voler cambiare certi aspetti di sé, se questa cosa rende le persone felici. Anche questo fa parte della Body Positivity, se ci pensiamo. Quindi, per riassumere il tutto, sarebbe giusto utilizzare una sola parola: rispetto. Per gli altri, e per se stessi.
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