L’umidità in casa è un problema decisamente difficile da risolvere, oltre che impegnativo e fastidioso: non solo perché la sua presenza favorisce la comparsa delle muffe, ma soprattutto perché contribuisce a peggiorare le condizioni ambientali delle stanze in cui si vive, provocando un caldo soffocante durante la stagione estiva e rendendo ancora più pungente il freddo durante la stagione invernale. Se non si ha spazio a sufficienza per tenere un deumidificatore in casa, o più semplicemente se non si ha a disposizione un budget tale da consentirne l’acquisto, è possibile comunque mettere in pratica dei rimedi naturali che agevolano la scomparsa dell’umidità nel giro di breve tempo, praticamente a costo zero.
Un primo accorgimento può essere quello di usare il sale grosso: occorre metterne 150 grammi all’interno di una bottiglia di plastica per dare vita a un deumidificatore fai da te perfetto per una stanza di 25 metri quadri. Dopo che la bottiglia è stata riempita con il sale grosso, deve essere lasciati in frigorifero per almeno una decina di ore; in seguito, la si può tirare fuori e collocare in un angolo della stanza che si vuole liberare dall’umidità. Dopo qualche giorno, ci si accorge che il sale è bagnato: in questo caso, lo si può mettere in forno ad asciugare per un quarto d’ora a 50 gradi, prima di ricollocarlo al proprio posto. Questa operazione può essere effettuata per quattro o cinque volte al massimo: dopodiché, è necessario sostituire il sale con dell’altro sale.
Sempre con il sale grosso, si può adottare una soluzione alternativa ma ugualmente efficace: si tratta, in pratica, dello stesso procedimento che è stato adottato con la bottiglia di plastica, con la differenza che in questo caso si impiega una vaschetta di plastica (ma va bene anche una bacinella) coperta.
Risulta fondamentale, ad ogni modo, che il coperchio (può trattarsi anche di un foglio di carta stagnola o di un po’ di pellicola trasparente) sia bucherellato, per fare sì che l’assorbimento dell’umidità da parte del sale avvenga nel modo più semplice possibile.
Per dire addio alla muffa in casa, poi, si può pensare di dare vita ad una lampada di sale: se non si è molto esperti di fai da te, comunque, prodotti di questo tipo si trovano senza problemi in commercio. Non sono altro che lampade che presentano la forma di una piramide e che contengono al proprio interno del sale dell’Himalaya, che ha lo scopo di assorbire tutta l’umidità mentre emettono una luce di colore arancione molto rilassante.
La sola accortezza opportuna con tali lampade è di non appoggiarle sui mobili ma metterle su degli appositi supporti in legno, per evitare che i complementi di arredo si rovinino.
Anche uno scolapasta, d’altro canto, può dimostrarsi utile nella lotta all’umidità: non bisogna fare altro che collocarlo al di sopra di una ciotola o di un contenitore in grado di sostenerlo, per poi coprirlo con un panno da cucina. Su questo panno si mette del sale grosso (sempre 150 grammi, come nel caso della bottiglia di plastica) e si aspetta che faccia effetto.
Una valida alternativa rispetto al sale grosso, infine, può essere individuata nel riso, che vanta – a sua volta – la capacità di assorbire l’umidità in eccesso in casa: per questo motivo si possono mettere dei sacchettini di tela contenenti una manciata di riso nei vari angoli della casa, ma perfino negli armadi e nei cassetti, dove l’umidità ristagna anche perché il ricircolo di aria non è dei migliori. Insomma, è bene prestare la massima attenzione ai danni che un ambiente troppo umido è in grado di provocare: sulle pareti si formano i classici puntini neri e le macchie tipiche della muffa, mentre negli armadi i capi di abbigliamento e la biancheria da letto assumono un odore ben poco piacevole che, spesso, non viene via nemmeno dopo degli accurati lavaggi in lavatrice. Con il sale grosso o con il riso, invece, questi inconvenienti sono destinati ad essere dimenticati.