Piscina fai da te: come realizzare una piscina nel proprio giardino (spendendo poco)

Piscina fuori terra e piscina interrata

Esistono due tipologie di piscine: piscina fuori terra e piscina interrata. La prima rappresenta una soluzione immediata, poiché non richiede permessi edilizi e si monta facilmente. La seconda invece ha qualche paletto burocratico poiché necessita di autorizzazioni.

Tipologie di piscine fuori terra 

Montare piscine fuori terra è abbastanza facile. Esistono quelle per bambini fino a quelle di 40-50cm con legno massello. Il prezzo varia da poche centinaia d’euro fino a 15-20mila euro. Le piscine fuori terra possono essere morbide o rigide, oppure autoportanti o con telaio portante. Le grandezze oscillano dai 6-7 mq fino a 50-60 mq, mentre per i materiali puoi scegliere il PVC, il legno o l’acciaio.

  • Le piscine morbide e autoportanti sono estremamente economiche e facili da montare e smontare. Solitamente questo modello di piscine è per bambini ed ha dimensioni abbastanza ridotte
  • Le piscine fuori terra con telaio portante richiedono sforzi maggiori per il montaggio e lo smontaggio, ma sono più funzionali e stabili.

1) Come scegliere e preparare la base di appoggio di una piscina

Innanzitutto bisogna scegliere il punto dove posizionare la piscina, che deve essere una zona esposta al sole, non eccessivamente ventilata e lontana dalla vegetazione ad alto fusto, e livellare la zona di appoggio della piscina. Se il terreno è friabile e morbido usa una vanga; se è duro e compatto utilizza un piccone rimuovendo il terreno.

Con una tavola rimuovi il terreno in eccesso, e con una livella a bolla d’aria controlla la base di appoggio della piscina, fino a farla risultare perfettamente in piano. Mentre rimuovi il terreno poggia di volta in volta la tavola sulla zona interessata, e posando su di essa la livella individua i punti ancora in eccesso. Ripeti questa operazione con la livella mettendo la tavola in diverse posizioni. Si elimineranno erbacce, pietre e radici, ricordando che per le piscine morbide bisogna completare la preparazione della base di appoggio con un lettino di sabbia mobile.

2) Come montare una piscina autoportante

La piscina autoportante più pratica è composta da un tubo gonfiabile, al quale è ancorata una vasca morbida in PVC. Per montare una piscina autoportante stendi il telo, mettendolo sulla base di appoggio precedentemente preparata. Gonfia il tubo e riempi la vasca. Mentre viene versata l’acqua, il tubo inizia a salire innalzando le pareti della piscina che diventano stabili e rigide.

3) Come montare una piscina con telaio portante

Montare una piscina con telaio portante richiede qualche sforzo in più. Prepara la struttura esterna, solitamente composta da tubolari d’acciaio oppure in pannelli modulari d’acciaio, ancorando ed adagiando il telo in PVC lungo il bordo superiore. La piscina può anche essere parzialmente interrata, ma in questi casi bisogna chiedere dei particolari permessi comunali (in questo caso però avrà le sembianze di una vera e propria piscina). Ecco i passi per il montaggio: (SCOPRIAMOLI A PAGINA 2)

  • Delimitato il perimetro della piscina, procedi allo scavo per il massetto di circa 10 cm o allo scavo dell’interramento della piscina, in questo caso bisogna aumentare leggermente il massetto
  • Procedi all’assemblaggio dei pannelli modulari in acciaio. Lungo il perimetro della struttura per darle la giusta stabilità bisogna posizionare delle spalle, cioè montanti in acciaio fissati alla struttura e assicurati al suolo con plinti di cemento
  • Sistema un materassino sul fondo e posa nella vasca il telo in PVC da ancorare lungo il bordo superiore della struttura
  • Inserisci i collegamenti idraulici e di filtraggio e pannellare il bordo della piscina
  • Versa acqua potabile nella piscina preferibilmente di casa; se l’acqua ha altre fonti, controlla la sua reazione al cloro
  • Riempi la vasca fino a 10 cm dal bordo e sciogli in una bacinella un tot di cloro da calcolare in base ai mc d’acqua e versalo nella piscina
  • Avvia l’impianto di filtrazione per 24 ore
  • All’avvicinarsi ai 20° controlla il pH ed eventualmente correggilo, per evitare bruciori agli occhi, irritazione alla pelle e odori sgradevoli.

4) La manutenzione della piscina

La manutenzione della piscina può essere di carattere ordinario o straordinario:

  • Quotidianamente rimuovere con un retino gli oggetti che cadono nella piscina (insetti, foglie, ecc.)
  • Settimanalmente controllare il pH, trattare l’acqua col cloro e pulire il sistema di filtraggio. Talvolta è utile spazzolare il fondale e le pareti della piscina, rimuovendo i residui sul fondo con una scopa aspirafango
  • A fine stagione coprire la piscina con un telo, eseguendo le pulizie ordinarie, proteggendo il gruppo di filtraggio, ripristinando il pH e versando un prodotto specifico per l’inverno.